A Natale Possiamo…

E’ un Natale diverso. In un anno particolare. Come tutto il mondo infatti, anche il nostro Oratorio ha dovuto adattarsi alle nuove regole, ad uno stile diverso che spesso è così distante dal nostro, fatto di prossimità e relazione.

E’ stato un anno di sacrificio per tanti, per molti; anche l’Oratorio ha fatto i suoi. Ha saputo fermarsi, incoraggiarsi, confrontarsi e riflettere. Alcune attività, come già detto nei numeri precedenti sono state svolte, altre ricalibrate totalmente, diverse stoppate e poi sono ripartite mentre grandi momenti tradizionali del nostro Oratorio che ci permettevano di essere una Chiesa giovane, in cammino e vivace sono state sospese. Penso ai campi e ai pellegrinaggi, alla Star Cup, ai sabati pieni di animatori, catechisti, genitori, ragazzi, salone aperto, giochi, al SentiBar! Penso alla Veglia di Natale di mezzanotte e al tradizionale scambio di regali, penso alla cena di Natale o alla super tombolata… E a tanto altro.

Nonostante tutto questo, non è tempo per i cristiani di mollare, di piangerci addosso. Non lo è per le Sentinelle. Non è un tempo per avere paura. E i nostri animatori, anche in questi mesi, l’hanno saputo dimostrare: incontri online, lettere a casa, super protocolli rispettati, calendario dell’avvento sui social, super mercatino con spot speciali, addobbo della Chiesa esterna con luci meravigliose così come alberi e presepi, tornei di Fifa per il calcio virtuale (data la mancanza di quello reale), “aiuto compiti” a distanza e altro ancora…

Per me, da coordinatore, questo Natale è l’ennesima occasione per ringraziare tutti i volontari, ed in particolare i giovani animatori dell’oratorio per il servizio che svolgono, per l’amore e la passione che mettono in ogni novità, per la capacità di non arrendersi e di reinventarsi. Questo Natale sotto pandemia mi dimostra ancora una volta che i giovani possono fare grandi cose, che i luoghi comuni su “bamboccioni” o simili sono dicerie, che esistono ragazzi di valore che sognano, amano e camminano. E che il nostro Oratorio è palestra per talenti e ricchezza per la città.

Per questo, nonostante le rinunce, che ad oggi appaiono molto più grandi di quel che pensavamo, oltre al mio infinito grazie di fronte all’ennesima testimonianza che vedo dagli animatori, voglio dire con forza che a Natale possiamo guardare il Cielo e non temere, anche nel 2020 ci sarà una stella ad indicarci la meta: possiamo dire con certezza che nasce il Salvatore, e ne ho la prova vivente.

Buon Natale Sentinelle.

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